Un tempo considerato un documento di nicchia o un semplice esercizio di stile, oggi il bilancio di sostenibilità è diventato una cartina di tornasole per misurare la salute, la resilienza e la visione futura di un’impresa. Una leva strategica che incide sulla competitività e sull’accesso ai capitali.
Dal greenwashing alla creazione di valore condiviso
L’acronimo ESG (Environmental, Social, Governance) è diventato un criterio di valutazione fondamentale per aziende di ogni dimensione. Gli investitori lo usano per valutare il rischio, i consumatori per orientare le proprie scelte d’acquisto e i talenti per decidere dove costruire la propria carriera. In questo scenario, redigere un bilancio di sostenibilità non è più un’opzione, ma una necessità che risponde a una domanda chiara del mercato: come crea valore la tua azienda, al di là del profitto economico?
La sfida consiste nel passare da una rendicontazione formale a un impegno sostanziale. Il rischio di “greenwashing” è sempre dietro l’angolo. Le aziende di successo sono quelle che riescono a integrare i principi ESG nel proprio modello di business, trasformando gli obblighi di rendicontazione in opportunità concrete.
L’innovazione passa dal “Welfare sostenibile”: il caso delle comunità energetiche
Un esempio illuminante di come i criteri ESG possano tradursi in azioni tangibili, con benefici diretti per l’azienda e per i suoi stakeholder, arriva dal mondo dell’energia. Prendiamo il caso di una grande impresa manifatturiera che sta pianificando la costruzione di un nuovo impianto fotovoltaico per le proprie esigenze produttive.
Invece di limitarsi all’autoconsumo, l’azienda può compiere un passo strategico: destinare una parte della potenza dell’impianto (ad esempio 1 MW) alla creazione di una Comunità energetica rinnovabile (CER).
In questo modello, l’impresa agisce come “produttore terzo”, mettendo a disposizione l’energia pulita generata in eccesso. Chi sono i beneficiari? I suoi stessi dipendenti e le loro famiglie, che risiedono nell’area servita dalla stessa cabina elettrica primaria.
Analizziamo i vantaggi in ottica ESG:
- Environmental (Ambientale): l’azione è diretta e misurabile. L’azienda non solo riduce il proprio impatto ambientale grazie all’impianto, ma facilita attivamente la transizione energetica della comunità locale, promuovendo l’uso di energia rinnovabile e condivisa. Questo è un dato potente da inserire nel proprio bilancio di sostenibilità.
- Social (Sociale): qui si realizza il vero salto di qualità. Offrendo ai propri collaboratori la possibilità di entrare nella CER a condizioni agevolate (ad esempio, coprendo la quota di adesione come benefit), l’azienda trasforma un progetto energetico in una potente iniziativa di welfare aziendale. Questo concetto, definito “green welfare”, ha un doppio valore:
- Supporto concreto: aiuta i dipendenti a ridurre i costi delle bollette energetiche, un sostegno tangibile soprattutto in periodi di alta volatilità dei prezzi.
- Valore reputazionale: posiziona l’azienda come un datore di lavoro attento al benessere dei propri collaboratori e delle loro famiglie, un fattore cruciale per attrarre e trattenere i migliori talenti.
- Governance (Gestione): l’operazione dimostra una governance lungimirante e responsabile. L’investimento non è fine a se stesso, ma genera un valore che si propaga all’esterno, rafforzando il legame con il territorio e con la propria forza lavoro. Per gli investitori e gli stakeholder, questo è un segnale di un management capace di guardare oltre il breve termine.
Dall’azione alla rendicontazione strategica
L’incentivo generato dalla condivisione dell’energia all’interno della CER viene ripartito tra i soci, creando un circolo virtuoso. Per l’azienda promotrice, il ritorno non è solo economico, ma soprattutto strategico. L’intera operazione diventa un capitolo fondamentale del bilancio di sostenibilità: un progetto concreto, misurabile e con un impatto positivo su tutte e tre le dimensioni ESG.
Cosa può fare SEAR?
SEAR ha stretto importanti partnership per affiancare le aziende nel percorso di realizzazione del Bilancio di sostenibilità.
SEAR è partner tecnologico di WeVèz, Comunità Energetica Rinnovabile che ha vinto il bando per il “Sostegno allo sviluppo di Comunità Energetiche Rinnovabili” della regione Emilia-Romagna, nell’ambito del Programma regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) 2021-2027.



