Efficienza energetica nei condomini, cosa dicono le leggi
L’obbligo di adeguamento degli impianti condominiali di contabilizzazione del calore non è più solo una questione tecnica e normativa, ma una sfida che abbraccia innovazione, sostenibilità e risparmio energetico. Questo il messaggio che noi di Sear abbiamo lanciato durante l’incontro organizzato da ISE il 16 aprile 2025 a Bologna. Un intervento durante il quale abbiamo fatto il punto sugli obblighi normativi introdotti dal D.Lgs. 73/2020 e sulle soluzioni tecnologiche oggi disponibili per gestire al meglio impianti e consumi.
Il contesto normativo: rendere consapevole il consumatore!
Il Decreto Legislativo 73 del 14 luglio 2020, attuando la direttiva UE 2018/2002, ha rafforzato il principio dell’“Efficienza Energetica”, imponendo nuove regole e controlli più stringenti su contabilizzazione e termoregolazione. Tra le altre cose l’obbligo, per tutti gli edifici condominiali e polifunzionali, di essere dotati di dispositivi che permettano la lettura dei consumi energetici da remoto, con l’obbligo di informazione mensile all’utente dei propri consumi, con il raffronto grafico tra il consumo corrente e il consumo nello stesso periodo dell’anno precedente. Lo stesso discorso vale per il consumo di acqua calda sanitaria.
Le sanzioni sono tutt’altro che trascurabili: da 500 a 2.500 euro per ciascuna unità immobiliare in caso di mancata installazione di sotto-contatori o dispositivi individuali di termoregolazione.
Revamping degli impianti di termoregolazione condominiale: da obbligo a occasione
E se gli obblighi normativi fossero l’occasione per trasformare i nostri edifici in edifici intelligenti? Il revamping completo dei sistemi di termoregolazione condominiale non solo consente di mettersi in regola, ma apre la porta a un nuovo modo di gestire l’energia nel condominio. Grazie alle tecnologie attuali, alla telelettura dei consumi via radio e al portale online, oggi per un amministratore di condominio è possibile automatizzare il controllo di più edifici contemporaneamente, ottimizzando il processo. Il software riceve automaticamente le bollette del fornitore ed estrapola gli importi, acquisisce in tempo reale i consumi dai condomini e ripartisce automaticamente le spese tra gli utenti. Tutto questo senza dover aspettare la chiusura del bilancio o incaricando un letturista di recarsi in loco per scaricare i dati!
La telelettura non è più un’opzione, ma un’opportunità per amministratori e condomini: accesso remoto ai dati, acquisizione automatica delle bollette, rilevazione in tempo reale di guasti e anomalie.
Ci sono degli incentivi per il revamping condominiali?
Il revamping dei sistemi di contabilizzazione del calore si configura come intervento di manutenzione straordinaria e gode della detrazione fiscale del 50% in 10 anni come Bonus ristrutturazioni.
A patto che:
- l’intervento deve riguardare l’intero sistema di contabilizzazione del calore condominiale;
- l’intervento interessi anche le parti comuni come i misuratori di energia in centrale termica;
- si faccia riferimento ad un adeguamento normativo come il D.Lgs. 102/2014 o il Dl 73/2020.
L’intervento deve essere deliberato dalla maggioranza in assemblea condominiale.
Telelettura e Building automation: la tecnologia al servizio del risparmio
Implementare un sistema di Building Automation certificato EN ISO 52120-1, quindi installare cronotermostati multizona che rientrino in classe B di termoregolazione, consente di ridurre i consumi di energia termica con queste percentuali:
- edificio residenziale (da classe C → B) = -12%
- edificio residenziale (da classe D → B) = -22%
La building automation, inoltre, consente il monitoraggio di impianti fotovoltaici, ascensori, centrali termiche e sistemi antincendio, con benefici concreti in termini di comfort abitativo e risparmio.
Segnaliamo un’altra opportunità che arriva dall’UE:
Il Decreto Ministeriale che riprende la Missione 7 REPowerEU del PNRR per accelerare l’efficientamento nell’edilizia pubblica residenziale, reca le disposizioni attuative per incentivare gli investimenti per mezzo di ESCO che determinano un miglioramento minimo dell’efficienza energetica non inferiore alla misura del 30%.
In questo contesto le spese per la building automation sono incentivate al 65%.